Come tutti sanno, la Sardegna è stata per alcune settimane l’unica regione d’Italia in zona bianca.
Tuttavia, questo primato virtuoso ha avuto una vita assai breve a causa della risalita dell’indice di contagio. Per scongiurare la zona rossa, ed un conseguente inasprimento delle misure anti-COVID (attualmente la regione si trova in zona arancione), il governo della regione Sardegna ha optato per il passaporto sanitario. L’accesso sarà consentito solamente a chi si è sottoposto (o sottoporrà) ad un tampone con esito negativo. Occorre ricordare che fino al 27 marzo (data che potrebbe essere soggetta a proroghe), gli spostamenti tra regioni sono vietati. Ci si può spostare da una regione ad un’altra solamente per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o rientro presso il domicilio o residenza. Nei paragrafi seguenti andremo a vedere più nel dettaglio le caratteristiche del passaporto sanitario.
Passaporto sanitario per la Sardegna: come funziona?
Chiunque sia deciso ad approdare in Sardegna, deve attenersi all’ordinanza regionale del 8 marzo 2021. Come prima cosa, bisognerà registrarsi sul sito della regione o sull’app Sardegna Sicura. In un secondo momento, gli utenti potranno comunicare l’esito negativo di un tampone. Si considera valido solamente il tampone effettuato nelle 48 ore precedenti la data d’imbarco. Attualmente coloro che sono sprovvisti di tampone sono tenuti a sottoporsi al tampone una volta sbarcati nell’isola. In caso di esito positivo, si attiveranno tutte le misure previste, tra cui la quarantena obbligatoria.
Passaporto sanitario e passaporto vaccinale sono la stessa cosa?
Sebbene questi due termini siano il più delle volte usati come sinonimi, si tratta invece di due cose distinte. Il passaporto vaccinale, che a quanto sembra potrebbe essere introdotto entro la prossima estate, permetterebbe a chi ha ricevuto il vaccino contro SARS-CoV-2 di non sottoporsi al tampone. Con molta probabilità, anche in questo caso l’avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 (dopo la seconda dose del vaccino) sarà comunicata tramite i portali online attualmente in uso. Al momento però questa rimane solo un’ipotesi. Nessuno è ancora in grado di dire se il passaporto vaccinale rimpiazzerà quello sanitario o andrà solo ad integrarlo. Se lo rimpiazzasse, ciò vorrebbe dire che il futuro accesso all’isola sarebbe ad appannaggio esclusivo di chi ha ricevuto il vaccino. Ma come torniamo a sottolineare, queste sono per ora solo delle ipotesi. Non ci resta che rimanere in attesa di informazioni ufficiali riguardo questo tema.
Ovviamente noi di Follesa Trasporti vi aggiorneremo sull’evolversi della situazione e sulle future decisioni in materia.